giovedì 5 giugno 2008

L'arboreto delle angiosperme

In tutta la parte di giardino compresa tra il corpo dell'Istituto e le serre di Scopoli si estende l'arboreto delle angiosperme. Durante la direzione di Ciferri questa parte di Orto era occupata dall'ampia collezione di Rose coltivate, mentre attualmente sullo stesso disegno delle aiuole si trovano diversi alberi e cespugli: Davidia involucrata, Pterocarya fraxinifolia, Firmiana simplex, oltre ad alcune specie di Acer, Tilia, Quercus, Betula, Cornus e Juglans.

Nelle aiuole che fiancheggiano i viali sono invece coltivate Angiosperme erbacee della flora italiana ed esotica. In un angolo di questo settore alcune piante di Té in piena terra, introdotte a Pavia nel 1890, producono regolarmente fiori e semi vitali. Tra gli alberi, si possono identificare: la Davidia involucrata, un albero a foglie caduche di rapida crescita e che puó arrivare ai 10 metri di altezza; ha bellissimi fiori e frutti duri di 3 centimetri circa; la Pterocarya fraxinifolia, che puó superare i 30 metri di altezza, con la corteccia screpolata, le foglie bislunghe dal margine dentato; la Firmiana simplex, un albero caducifoglio che raggiunge i 15 metri di altezza con la coppa ovale, il tronco retto e la corteccia liscia e verdastra, le cui foglie sono alternate, palmate.

Inoltre, gli Acer, facilmente distinguibili per le loro foglie oppostifoglie, la maggior parte delle quali sono palmate, venate e lobate; i fiori sono regolari e sorgono in grappoli, mentre i suoi particolari frutti nascono in coppie unite che appena si staccano girano mossi dal vento spargendo i semi fino ad una distanza considerevole.
Poi la Tilia, un albero caducifoglia dall'aspetto piramidale con la corteccia grigio scuro, le cui foglie sono di forma circolo-ovale col bordo dentato, e i cui fiori sono bianco-giallognoli, mentre il frutto é legnoso.
Infine il Juglans, un caducifolgia di 18-20 metri di altezza, con il tronco grande e la coppa ampia; la sua corteccia é liscia e grigia, i rami sono diritti e corpulenti, le foglie sono alternate e composte, mentre i frutti sono rotondi, lisci, verdastri e contengono una noce commestibile.



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